lunedì 3 dicembre 2012

Pasta al sale: la ricetta classica

Pasta al sale: la ricetta classica

Gli ingredienti:



1 tazza di farina
1 tazza di sale fino (polverizzato)
1 tazzina di acqua
1 cucchiaino di olio di semi o di vasellina (facoltativo)
1 cucchiaino di colla da tappezziere in polvere o colla vinilica (facoltativo)
flating spray
Gli attrezzi:

cucchiaio di legno

stuzzicadenti "normali" e da spiedino

spatola e/o coltello

matterello

spremiaglio

rotella dentata

retina (tipo quella che contiene l'aglio)

forme di polistirolo

cannuccia

chiodi di garofano, piccioli di mele/pere ecc., foglie fresche

tempere e/o acquerelli e/o coloranti naturali

pizzi di plastica (sottotorte)


Come fare:

In un vecchio frullatore (o macina caffè) polverizzate il sale: più sarà polverizzato, più la pasta sarà liscia; fate molta attenzione: il sale tende a rovinare le lame del frullatore (almeno lavatele subito!).

In una terrina mettete la farina e il sale: con un cucchiaio di legno cominciate a mescolare aggiungendo piano piano l'acqua fino ad ottenere un impasto morbido. Se volete potete aggiungere un cucchiaino di olio di semi o di vasellina (per rendere l'impasto più morbido) e/o di colla (per renderlo più resistente).
Sulla spianatoia impastate per qualche minuto fino a che la pasta è omogenea e liscia, senza grumi: non deve essere né troppo molle (in questo caso aggiungere un po' di farina) né troppo dura (aggiungete un po' di acqua).

Durante l'utilizzo avvolgete la pasta nella pellicola trasparente; per conservarla qualche giorno, mettetela (sempre avvolta nella pellicola) in frigorifero.

La pasta può essere colorata prima dell'uso con le normali tempere (vedi come nella ricetta della pasta di mais) oppure, dopo la prima essicazione, con gli acquerelli.
Una volta modellata va fatta asciugare: di solito si mette nel forno ventilato a bassa temperatura (in media a 50°) per diverse ore, oppure, d'inverno, potete metterla vicino al calorifero. Se usate la pasta bianca, dovete colorare l'oggetto con gli acquerelli e poi fare un'altra asciugatura.
Per conservare gli oggetti fatti è bene finirli con il flating (spray è più comodo) o qualsiasi altro prodotto protettivo: servirà a dare un effetto lucido (se usate il flating lucido) ma soprattutto a proteggere gli oggetti dall'umidità. E' "vietato" metterli nel celophant, se non volete ritrovarli ammuffiti!!! Attenzione poi agli oggetti che andranno appesi. Se non sono conservati bene o vengono tenuti in ambiente troppo umido rischiano di "cadere a pezzi"!!!
ECCO IL RISULTATO ... IL VOSTRO CHEF .......

CESTINI DI GRANA CON IL MICRONDE ECCO LA RICETTA

CESTINI DI GRANA CON IL MICRONDE ECCO LA RICETTA
2.Come si fanno al microonde: prendi un piatto piano, poggiaci sopra della carta forno, dopodichè stendi il parmigiano, e aiutandoti con un cucchiaino stendilo uniformemente, non lasciando buchi, e cercando di farlo tutto della stessa altezza, per non farlo bruciare, e poi mettilo al microonde per pochissimo tempo (non è quantificabile, dipende dalla grandezza del piatto e dalla quantità del parmigiano, stai davanti al microonde e controlla, quando vedi sfrigolare e ingiallire il parmigiano, toglilo dal microonde e lascia raffreddare poggiando la sfoglia su una tazza o un bicchiere capovolto).

BUO DIVERTIMENTO




Pasta brisè

ECCO LA RICETTA DELLA PASTA BRISEE' ...
g 500 di farina bianca
g 250 di burro
g 125 di acqua fredda
sale.

Nota: per una brisée che si gonfi leggermente in cottura , sostituire l'acqua con latte e utilizzare un uovo nell'impasto (diminuendo in proporzione la quantità di acqua).
Nota: Le proporzioni tra gli ingredienti, possono essere cambiare: per ottenere una pasta frolla un po' più secca si possono utilizzare uova intere anzichè solo tuorli. Per aumentarne, invece, la friabilità si può aumentare la quantità di burro o quella dello zucchero.